Pillole di passeggiate 11: La Tomba dei leoni ruggenti

Nella zona di Veio, a seguito di un’autodenuncia di un “tombarolo” pentito, fu scoperta nel 2006 un sepolcro etrusco, completamente scavato nel tufo e preceduto da un corridoio di accesso con banchine laterali per lo svolgimento di cerimonie funebri. La Tomba è detta “dei leoni ruggenti” per lo straordinario affresco in cui emergono quattro leoni con le fauci spalancate e denti aguzzi. Al di sopra si trova un fregio con animali acquatici, probabilmente anatre. La scoperta di quesa tomba fu di rilevante importanza perché, per lo stile delle sue pitture, oggi è considerata la più antica tomba dipinta d’Etruria, databile tra il 700 e il 690 a.C. Oggi, con il permesso della Sovrintendenza Archeologica, il contesto archeologico è visitabile mentre il ricco corredo funerario, restituito dal “tombarolo”, è conservato nelle sale del museo archeologico nazionale di Villa Giulia.

 

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