Questa maestosa residenza suburbana di epoca imperiale sorgeva lungo l’Appia Antica sulla quale si apriva con un ingresso monumentale. Attraverso alcune condutture in piombo scoperte durante le indagini archeologiche è stato possibile risalire ai nomi dei proprietari, Sesto Quintilio Condiano e Sesto Quintilio Valerio Massimo. I due fratelli, di nobili origini e grandi proprietari terrieri, furono eletti entrambi consoli nel 151 d.C. La loro ricchezza e fortuna terminó bruscamente con l’imperatore Commodo che li accusò di aver congiurato contro di lui e nel 183 d.C. li fece uccidere, appropriandosi dei loro beni e la loro grande proprietà divenne così una villa imperiale.
Il complesso rimase poi parzialmente in uso fino al VI secolo d.C. , periodo a cui risalgono bolli laterizi dell’epoca di Teodorico. Dopo la caduta dell’Impero Romano, la villa imperiale fu abbandonata e saccheggiata passando nei secoli in proprietà di varie istituzioni ecclesiastiche. La tenuta, detta anche Roma Vecchia per l’imponenza dei ruderi, passò poi in proprietà dell’Ospedale del Santissimo Salvatore ad Sancta e nel 1797 fu venduta a Giovanni Raimondo Torlonia il quale promosse campagne di scavo che portarono alla scoperta di un numero straordinario di sculture tale che ancora oggi l’intera zona è chiamata “Statuario”.
Sabato, 11 luglio 2020, ore 17:00 – Appuntamento all’ingresso dell’area archeologica, via Appia nuova.
Visita guidata a cura del dott. Andrea Aurello.
Visita guidata + auricolari € 8. Prenotazione obbligatoria ai seguenti riferimenti:
arteinopera@yahoo.it
Telefono e whatsapp 3396899130