Le Thermae Antoninianae, uno dei più grandi e meglio conservati complessi termali dell’antichità, furono costruite nella parte meridionale della città per iniziativa di Caracalla, che dedicò l’edificio centrale nel 216 d.C.. Le terme non erano solo un edificio per il bagno, lo sport e la cura del corpo, ma anche un luogo per il passeggio e lo studio. Le terme, che potevano accogliere più di 1.500 persone, furono restaurate da Aureliano, Diocleziano e Teodorico.
Cessarono di funzionare dopo il 537 d.C. in seguito all’assedio di Roma da parte del capo dei Goti, Vitige, che tagliò gli acquedotti per togliere i rifornimenti idrici alla città. Negli scavi effettuati nelle terme, a partire dal XVI secolo, furono rinvenute molte opere d’arte, tra le quali tre famose sculture “farnesiane” (il Toro, la Flora e l’Ercole) ora al Museo Nazionale di Napoli, e le due grandi vasche di granito, ora in piazza Farnese.
Visita a cura del dottor Andrea Aurello.
Appuntamento ore 10:00 all’ingresso, via delle Terme di Caracalla 52. Biglietto d’ingresso €10,00; visita € 6,00. Prenotazione obbligatoria: arteinopera@yahoo.it,