La mostra è interamente dedicata al genio tormentato, originario della Svizzera tedesca, ma che a Gualtieri, sulle rive del Po, visse fino alla morte, dopo essere stato espulso dal Paese natale nel 1919. Autodidatta, grazie a una capacità di trasfigurazione straordinaria, raggiunse quella dimensione pittorica profondamente umana e intrisa di una sensibilità primitiva, che gli valsero la conquista di una propria identità e, dopo fatiche e ostracismi, i riconoscimenti da parte di appassionati e di storici dell’arte. Attraverso i suoi lavori, la mostra propone un excursus storico e critico sull’attualità dell’opera di Ligabue che rappresenta oggi una delle figure più interessanti dell’arte del Novecento.
Visita a cura della dott.ssa Giuseppina Micheli.
Appuntamento ore 15:10 all’entrata, Complesso del Vittoriano, via San Pietro in Carcere. Biglietto+prenotazione+auricolari: euro 12,00. Visita guidata € 6,00. Prenotazione obbligatoria: arteinopera@yahoo.it, oppure 340/3403008.