L’Esquilino è uno dei rioni “esterni “del centro storico e pur essendo oggi noto prevalentemente per la sua connotazione architettonica di età umbertina conserva importanti tracce di più antiche urbanizzazioni. Numerose sono infatti le testimonianze che documentano le trasformazioni subite dal rione nel corso dei secoli e prima dell’avvento dei piemontesi, anche se spesso appaiono “nascoste”. Rilevanti persistenze antiche sono state soffocate dal quartiere attuale, edificato ex novo dopo il 1870 : i resti delle mura serviane e la memoria dei celebri “horti” di epoca tardo romana, la presenza delle prime chiese del IV secolo (S.Eusebio , Ss. Vito e Modesto) e i vari ordini e conventi localizzati nei dintorni di S.Maria Maggiore; il tracciato di nuove strade (via Merulana) e il ripristino dell’acquedotto Felice durante il papato di Sisto V (1585-1590) e la seicentesca villa Palombara con la sua famosa Porta Alchemica . Fulcro del nuovo Esquilino, quartiere d’abitazione per la nuova borghesia impiegatizia sarà la piazza dedicata a Vittorio Emanuele II, monumentale ma estranea allo spirito di Roma: un omaggio a Torino nella Città Eterna .
Visita a cura della dott.ssa Monica Meccoli
Appuntamento ore 15.30 davanti alla Upim di piazza S. Maria Maggiore.
Visita guidata: € 6 + auricolari € 1,50 .
Prenotazione obbligatoria : arteinopera@yahoo.it, 3286713013