La basilica di San Pietro in Vincoli venne fondata nel V secolo dall’imperatrice Eudossia, per dare degna custodia a una preziosa reliquia: la catena che avrebbe stretto il corpo di San Pietro, prigioniero a Gerusalemme. L’edificio fu ricostruito nell’ VIII secolo; ulteriori interventi avvennero nel ‘500 (la facciata e il portico) e nel ‘700 (l’interno). La reliquia non cambiò mai luogo; ancora oggi viene conservata sotto l’altare maggiore, e viene esposta ai fedeli il primo agosto di ogni anno. Tuttavia a rendere celebre la chiesa è uno dei capolavori dell’arte cinquecentesca, il Mosè di Michelangelo. La statua fu scolpita nel 1513, per ornare il monumento funebre che Giulio II aveva commissionato al Buonarroti. Da San Pietro in Vincoli poi ci muoveremo alla scoperta del primo tra i rioni di Roma: Monti. Attraverseremo la parte bassa del rione, quella più densamente popolata che si sviluppa intorno attuali via Leonina e via Madonna dei Monti. Questa zona, chiamata Suburra, era nota per essere il quartiere popolare della Roma di età imperiale, fitto di caseggiati e viuzze animate da locande malfamate e bordelli. Sulle sue rovine sorsero nel Medioevo case e torri di famiglie aristocratiche, come la Torre del Grillo. Stretta tra i rinnovamenti della Capitale di fine Ottocento e gli sventramenti di epoca fascista , la zona riuscì a conservare la sua secolare impostazione urbanistica e la sua natura popolare: un tessuto urbano composto da vie strette, palazzi di varie epoche, botteghe artigiane, locali e negozietti.
Visita a cura della dott.ssa Monica Meccoli
Appuntamento ore 15,30 , di fronte la basilica, piazza San Pietro in Vincoli.
Visita € 6 + € 1,50 auricolari.
Prenotazione obbligatoria : arteinopera@yahoo.it, 3286713013