Il Cimitero monumentale del Verano è luogo di sepoltura da almeno venti secoli, come testimonia l’esistenza di una necropoli romana: le cosiddette catacombe di Santa Ciriaca. Il suo nome rimanda all’antico campo dei Verani, gens senatoria dell’età repubblicana. Il Cimitero fu fondato lungo la via Tiburtina durante il regno napoleonico, in ossequio all’editto di Saint Cloud del 1804 che imponeva le sepolture al di fuori le mura delle città. Il progetto fu affidato a Giuseppe Valadier tra il 1807 e il 1812. Il Campo venne consacrato nel 1835 e i lavori proseguirono con i pontificati di Gregorio XVI e di Pio IX, sotto la direzione di Virginio Vespignani.
L’edificazione del cimitero continuò anche dopo l’avvento di Roma capitale (1870-1871) inglobando importanti appezzamenti come, ad esempio, villa Mancini sulla quale sorge l’area del Pincetto. L’attuale configurazione è successiva al bombardamento del quartiere San Lorenzo (19 luglio 1943), in cui il Verano subì danni localizzati in tre aree: l’ingresso monumentale con il Quadriportico ed il Pincetto, gli uffici della direzione e la zona davanti al Sacrario Militare. Il Cimitero Monumentale del Verano, con il suo patrimonio di opere d’arte, costituisce un museo all’aperto che non ha eguali per la quantità e la particolarità delle testimonianze: un inestimabile valore sotto il profilo storico-artistico e culturale.
Visita a cura della dott.ssa Monica Meccoli
Costo visita € 6 ; auricolari € 1,50
Appuntamento ore 15.30 all’ingresso, piazzale del Verano.
Prenotazione obbligatoria: 3286713013, arteinopera@yahoo.it