Nel comprensorio archeologico di S. Croce in Gerusalemme sono conservati i resti del grandioso palazzo imperiale che Elena, madre di Costantino, abitò dopo la vittoria di Ponte Milvio (312 d.C.), trasformando e ampliando la residenza appartenuta un secolo prima agli imperatori Severi. Elagabalo, in particolare, vi aveva costruito imponenti strutture agonistiche ricordate come Anfiteatro Castrense e Circo Variano. Della residenza vera e propria, il Sessorium , rimangono i resti della grandiosa sala absidata impropriamente definita “Tempio di Venere e Cupido” e il grande atrio rettangolare trasformato in basilica cristiana, detta “Sancta Hierusalem” , che ospiterà le reliquie della Vera Croce che, secondo tradizione, la stessa Elena portò a Roma dal suo pellegrinaggio a Gerusalemme. La chiesa nel XII sec, sotto il pontificato di Lucio II, subì notevoli modifiche: fu divisa in tre navate, fu aggiunto il transetto e creato il chiostro. Nel 1743, Santa Croce fu interamente rifatta per volontà di Benedetto XIV , che in previsione del Giubileo del 1750, commissionò una nuova campagna decorativa all’interno e all’esterno della struttura. Gli architetti Gregorini e Passalacqua idearono l’attuale facciata concava, con ampie finestre poste al di sopra degli accessi minori ed il grande ovale al di sopra del passaggio centrale.
Visita a cura della dott.ssa Monica Meccoli
Appuntamento ore 10,30 , davanti alla basilica, piazza Santa Croce in Gerusalemme.
Visita € 6, ingresso + auricolari € 3,50. Prenotazione obbligatoria entro mercoledì 17 giugno. Pochi posti disponibili. arteinopera@yahoo.it, 3286713013